Nuova Riveduta:

Esodo 18:20

Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare;

C.E.I.:

Esodo 18:20

A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere.

Nuova Diodati:

Esodo 18:20

Insegna loro gli statuti e le leggi e mostra loro la via per la quale devono camminare e ciò che devono fare.

Riveduta 2020:

Esodo 18:20

Insegna loro gli ordini e le leggi, e mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare;

La Parola è Vita:

Esodo 18:20

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 18:20

Insegna loro gli ordini e le leggi, e mostra loro la via per la quale han da camminare e quello che devon fare;

Ricciotti:

Esodo 18:20

e per insegnare al popolo le osservanze, il modo d'onorare Dio, la via per la quale debbono camminare, e le cose che debbono fare.

Tintori:

Esodo 18:20

e fai poi conoscere al popolo le cerimonie, il modo d'onorare Dio, la strada che devon battere e quello che devon fare.

Martini:

Esodo 18:20

E per insegnare al popolo le cerimonie, e i riti del culto, e la strada, che debbon battere, e quello che debbon fare.

Diodati:

Esodo 18:20

E ammaestra il popolo intorno agli statuti, e alle leggi; e dichiaragli la via per la quale ha da camminare, e l'opere che ha da fare.

Commentario abbreviato:

Esodo 18:20

13 Versetti 13-27

Ecco il grande zelo e la fatica di Mosè quale giudice. Essendo stato adoperato per trarre fuori Israele dalla casa di schiavitù, egli è un ulteriore esempio di Cristo, in veste di loro legislatore e giudice. Se la gente era così litigioso tra di loro come lo fu con Dio, non c'era da dubitare che Mosè aveva molto lavoro. Questi compiti a cui fu chiamato Mosè; sembra che egli li abbia svolti con grande attenzione e con amabilità. L'Israelita più umile era ben accetto per sottoporre la propria causa davanti a lui. Mosè era a piena disposizione da mattina a notte. Ietro pensava che avesse troppo lavoro per agire da solo e ciò avrebbe potuto nuocere all'amministrazione della giustizia alla gente. Ci può essere un eccesso di lavoro anche nel lavoro a fin di bene. La saggezza va usata bene e così come noi stessi non dobbiamo accontentarci del meno, così non dobbiamo affaticarci al di là della nostra forza. Ietro consigliò a Mosè un piano migliore. I grandi uomini dovrebbero adoperarsi non solo per essere utili da soli, ma per riuscire a rendere utili anche gli altri. Grande cura andava presa nella scelta delle persone ammesse a una tale fiducia. Essi dovevano essere uomini di buon senso, che capivano gli altri e che non si sarebbero scoraggiati per quelli che si sarebbero accigliati o lamentati a gran voce ed odiare i favoritismi. Uomini di pietà e di religione col timor di Dio chi non avrebbero osate fare una minima cosa cattiva, sebbene potesse farlo segretamente e senza timore di essere scoperti. Il timore di Dio fortifica meglio l'uomo e lo trattiene dalle tentazioni di commettere ingiustizia. Mosè non disdegnò questo consiglio. Non sono saggi coloro che si ritengono troppo saggi per essere consigliati.

Riferimenti incrociati:

Esodo 18:20

Eso 18:16; De 4:1,5; 5:1; 6:1,2; 7:11; Ne 9:13,14
1Sa 12:23; Sal 32:8; 143:8; Is 30:21; Ger 6:16; 42:3; Mic 4:2; 1Te 4:1
De 1:18; Ez 3:17; Mat 28:20; Mar 13:34; 2Te 3:6-12

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